Arredare eco-friendly

Scegliere un arredamento eco-friendly significa usare arredi in modo consapevole, tutelando la natura e salvaguardando l’ecosistema.

Cresce di anno in anno la voglia di ecologia, la LucchesiniDesign dedica ampio spazio alle tendenze “green” dell’ arredamento eco-friendly. Il merito a questo l’ azienda presta più attenzione all’aspetto ecologico dei propri mobili d’arredo e viceversa la clientela capisce l’importanza di abbinare al rispetto dell’ambiente un design accattivante e contemporaneo.

  • Varie le novità a basso impatto ambientale che vengono proposte con il legno ed altri materiali naturali nel ruolo di protagonisti. Il legno si contraddistingue come ecocompatibile per eccellenza grazie alla semplicità di smaltimento e alla lunga durata ottenuta grazie ad una ingegnerizzazione del materiale e a prodotti protettivi non inquinanti. Ma non basta produrre in materiale ecologico, infatti sempre maggiore attenzione viene dedicata alla certificazione dei luoghi d’origine dei materiali che garantiscono il rinnovamento del ciclo vitale delle piante evitando il disboscamento selvaggio.
  • Un’ulteriore tendenza visibile negli arredamenti sta in una nuova progettazione che tiene conto delle parti che più spesso sono soggette a danneggiamenti o usura, che vengono così realizzate in materiale altamente riciclabile e con soluzioni che le rendono più facilmente sostituibili. Anche la produzione si dimostra sempre più coinvolta da questo nascente spirito ecologico, con processi produttivi che utilizzano coloranti naturali e a-tossici e che limitano le emissioni di CO2 nell’atmosfera, facendo largo uso di metalli di recupero.
  • Un importante spazio va dato all’illuminazione di interni ed esterni. Anche qui l’attenzione per l’ecologia è visibile non solo nei bassi consumi garantiti dalla tecnologia LED, che permette un notevole risparmio energetico. Diffusa anche la tendenza ad impiegare superifici riflettenti in modo da sfruttare meglio la luce naturale del sole convogliandola nelle zone più buie e ritardando così l’accensione degli impianti luminosi.